Progetto “Water e Wind”
Premessa
Il progetto che si intende avviare con questa proposta, tende
essenzialmente a realizzare un modello innovativo che si articoli a vari
livelli attuando una rete tra le diverse associazioni ed enti per la
razionalizzazione delle risorse e delle esperienze sportive, creando
essenzialmente momenti di incontro ed aggregazione tra gli alunni di un
determinato territorio. Nello specifico, la linea che si intende seguire tende
a promuovere ed incentivare la pratica sportiva tra gli alunni ivi compresi
quelli che vivono in situazione di handicap o che appartengono ad ambiti
socio-culturali svantaggiati e/o non appartenenti alle nostre culture (immigrati).
Attraverso la pratica del nuoto e della vela, discipline inserite in questo
progetto, sarà possibile coinvolgere gli alunni e dare loro diverse opportunità
di espressione ed integrazione nonché collegare le diverse organizzazioni
pubbliche e le associazioni sportive e di volontariato che operano da anni nel
territorio crotonese e regionale. Il
Progetto, che si espleterà nel periodo estivo (Luglio e Agosto) consiste nella
valorizzazione dell’educazione motoria, fisica, del gioco e dello sport per gli
alunni e si propone di qualificare e divulgare tali attività dalla scuola
primaria alla scuola secondaria, dando la possibilità agli alunni di sviluppare
le loro potenzialità utilizzando le opportunità che il territorio offre. Il
progetto, che pone l'alunno al CENTRO,
tende a:
1)garantire l'aggregazione e l'integrazione tra gli alunni e
le organizzazioni del territorio, ed in particolare dei soggetti disabili;
2)dare l'opportunità all'alunno di praticare lo sport durante
la pausa scolastica estiva;
3)trasferire agli
alunni i valori di lealtà, aggregazione sociale, solidarietà, convivenza,
socializzazione, rispetto delle regole e dell'ambiente;
3)salvaguardare e far conoscere l'ambiente marino
territoriale della Riserva Marina di Isola C.R.;
4)prevenire fenomeni di discriminazione ed esclusione sociale.
All’iniziativa è abbinata
la realizzazione da parte della Federazione Italiana Nuoto C.R. Calabria di un “fumetto”. I protagonisti del fumetto
danno vita a situazioni reali nelle quali lo spirito di condivisione,
aggregazione, socializzazione e sana competizione sono scuola di lealtà,
sincerità, tenacia e solidarietà, che da sempre sono i cardini e gli ideali
dello sport.
Al
termine del progetto si svolgerà una manifestazione di chiusura.
ü Socializzazione
ü Promozione di comportamento e stili di vita per la salute
ü Rafforzamento del sé
ü Acquisizione di comportamenti a garanzia della formazione della persona nel rispetto delle diversità
ü Contenimento del disagio giovanile
ü Apprendimento del nuoto e della vela
Il
progetto mira:
v A migliorare, mediante i giochi acquatici e della vela, le capacità motorie di base;
v Sviluppo delle capacità coordinative, coordinazione spazio-temporale, controllo della respirazione;
v Contribuendo attraverso interventi programmati, alla formazione fisica e psichica dell’allievo;
v A rappresentare un momento importante del processo formativo dei giovani, aiutandoli a superare forme di emarginazione e di disagio mediante attività costruttive di gruppo ed attraverso il rispetto dei ruoli e delle regole.
L’attività motoria avrà carattere ludico, polivalente e partecipativo: il gioco sarà strumento di apprendimento e di coinvolgimento.
Alunni normodotati e diversamente abili dalla scuola primaria a quella secondaria di 1° grado della città di Crotone e del territorio.
Nuoto
Ogni incontro prevede
complessivamente due ore di attività, così suddivise:
v
Mezz’ora di ginnastica prenatatoria
v
Un’ora di attività in vasca
v
Mezz’ora impegnata per operazioni di entrata ed uscita in piscina
La lezione in piscina prevede:
v Ginnastica prenatatoria, riscaldamento muscolare, preparazione respiratoria e costruzione di schemi motori indispensabili all’esecuzione degli stili.
v Attività in vasca.
v Una particolare attenzione sarà rivolta all’acquisizione dell’autonomia personale.
Ø
Attività in
vasca
v fase di ambientamento
v acquisizione dell’acquaticità
v galleggiamento
v apprendimento delle nuotate a crawl, dorso e rana
Nello spogliatoio gli allievi, stimolati e seguiti dagli operatori, si misureranno con gesti quotidiani di cura del proprio corpo nel rispetto dei tempi individuali confrontandosi, comunque, con l’esigenza collettiva.
Altro momento particolarmente gradito dai ragazzi è quello socializzante: si sottolineano alcuni momenti significativi dell’attività appena conclusa, si sollecitano le forme di autovalutazione per un confronto con se stessi e con gli altri.
Vela
iL corso d’iniziazione allo sport della vela
si terrà presso
q
Un
incontro collettivo con gli allievi per un’illustrazione del corso con visita
agli ambienti della Lega Navale ed alle imbarcazioni che saranno
utilizzate; richiesta dei documenti
necessari per la partecipazione,
creazione dei gruppi e predisposizione del calendario dei corsi.
q
Una
lezione teorica dalla durata di due ore per gruppi di cinque ragazzi che
verterà su : nozioni sull’imbarcazione a vela; vento; andature; correnti; nodi;
brezze; filmati ecc.” .
q
Sei
lezioni pratiche dalla durata di due ore con uscite in mare, con non più di cinque allievi per volta, nello
specchio d’acqua antistante
q
Alla fine
del corso è prevista una regata finale tra gli allievi con un percorso a
bastone.
Visita all’Area Marina protetta per un tempo di cinque ore circa (dalle
08,00 fino alle 13,00 o 14,00), da effettuare alla fine o durante il corso con
q
Trasferimento
da Crotone a Le Castella;
q
Visita al
castello di” Le Castella”;
q
Escursione
con il battello dal fondo trasparente;
q
Visita
all’acquario marino.
o Questionari
o
Filmati
o
Incontri/dibattiti
o
Test motori
Il progetto consente di promuovere l’intero processo di alfabetizzazione motoria e di educazione sportiva con una serie coordinata di attività che farà crescere il gusto della “maestria motoria” ed il piacere di un progressivo sempre più ricco divertimento.
La proposta interpreta, nelle sue valenze di semplicità, gradualità, spontaneità, l’organico complesso di obiettivi didattico-educativi previsti dalle più recenti direttive emanate in materia.
Le esperienze finora condotte hanno consentito di rilevare che durante il gioco l’allievo è indotto continuamente e piacevolmente ad operare scelte personali per far fronte alle mutevoli esigenze delle situazioni tecnico-ludiche.
Le proposte didattiche, saranno anche frutto di produzioni creative suggerite dagli allievi nel corso di reali esperienze di gioco.
Si tratta di proposte aperte, offerte ai docenti come spunti di riflessione teorica ed esempi di attività pratica, tendenti a realizzare, negli alunni, la costruzione di comportamenti rispettosi dei bisogni ludici e della necessita di avviare un processo integrale di sviluppo della competenza ed abilità motoria.
Le proposte saranno raggruppate in blocchi, per facilitare l’individuazione di un percorso complessivo unitario e di una possibile sua articolazione in tappe strutturate secondo una linea di razionale e naturale progressione tecnico-didattico-psicologica.
§ Attivazione di un centro di ricerca – azione;
§ Costituzione di una rete di scuole aperte in senso orizzontale e verticale con il territorio;
§ Pratica delle attività nella pausa estiva;
§ Diversa articolazione della durata della lezione;
§ Articolazione flessibile del gruppo classe, classi o sezione per attività extracurriculare;
§ Mobilità di gruppi di allievi e docenti nelle strutture del territorio;
§ Mobilità di funzione dei docenti (responsabili di laboratorio, di classe);
§ Didattica laboratoriale organizzata in collaborazione con gli altri ordini scolastici e con soggetti esterni (integrazione scuola-territorio, famiglia, Enti, Associazioni) condotta da più docenti.
Per un’effettiva ed efficace realizzazione del progetto è necessario un consistente numero di operatori, oltre che di mezzi, e pluriprofessionalità che si alternino nei vari ruoli in un’organizzazione sistematica che garantisca un servizio di qualità attraverso un uso integrato delle risorse e dei servizi.
Ø M.I.U.R. – C.S.A. di Crotone – Coordinamento per l’Educazione Fisica e Sportiva
Ø Scuole della provincia aderenti al progetto
Ø Amministrazione Provinciale di Crotone
Ø Associazioni sportive affiliate alla Federazione Italiana Nuoto
Ø F.I.V. sez. di Crotone
Ø Coordinatore Educazione Fisica e Sportiva del C.S.A. di Crotone;
Ø Docenti di Educazione Fisica e di attività motoria degli Istituti scolastici coinvolti;
Ø Istruttori nuoto;
Ø Istruttori di vela;
Ø Assistenti di servizio sociale per alunni diversamente abili;
Ø Medico sportivo.
Una volta individuati gli obiettivi generali a lungo termine, si procederà all’elaborazione di programmi individualizzati.
L’utilizzo di check-list aiuterà il docente a costruire programmi finalizzati all’incremento di abilità, di competenze e conoscenze dell’allievo.
Nello specifico le check-list prenderanno in esame:
· l’equilibrio statico;
· la coordinazione generale e l’equilibrio dinamico;
· la capacità di effettuare movimenti combinati;
· l’organizzazione dello spazio;
· l’organizzazione temporale
· la capacità d’imitare i movimenti;
· il tono e il rilassamento muscolare.
Il docente, sulla base delle osservazioni effettuate, potrà verificare nell’allievo il possesso o meno dei comportamenti descritti nelle singole schede e modularne le richieste.
Per favorire l’apprendimento di abilità motorie nell’allievo normodotato e non, il docente fornirà una serie di stimoli aggiuntivi, degli aiuti, rappresentati da suggerimenti verbali, da indicazioni gestuali, da una guida attiva.
Nell’educazione motoria inoltre, troverà larga applicazione anche la tecnica del “modellamento”: si tratta dell’apprendimento imitativo nel quale gli stimoli sono forniti dal docente o dai compagni del corso che eseguono l’attività motoria che l’allievo dovrà poi ripetere.
Superata la fase iniziale del training di apprendimento, quando l’allievo avrà dimostrato si saper padroneggiare adeguatamente il compito motorio, gli aiuti attivi ed imitativi saranno gradualmente ridotti, accompagnando l’allievo verso una maggiore autonomia personale.
Nell’ambito dell’attività proposta, è opportuno rilevare che l’alleanza educativa è particolarmente significativa nella relazione docente – allievo.
Requisito fondamentale è la capacità dell’adulto di offrire sicurezza e fiducia al ragazzo.
Il successo o l’insuccesso di un “progetto educativo” dipenderà in grandissima parte dal rapporto di stima, di fiducia, di comprensione e di piacere reciproco nel lavorare insieme che si instaura tra il docente e l’allievo.
Sono previsti due momenti di supervisione:
· Il primo, all’inizio delle attività, tra i componenti dell’èquipe tecnica di progetto;
· Il secondo, al termine delle attività, tra gli operatori del progetto, gli alunni e le famiglie;
Manifestazione finale.
La formazione e l’aggiornamento dei docenti di attività motoria coinvolti nel progetto da svolgersi a cura degli Istruttori nuoto e di vela.
Il progetto annovera obiettivi formativi
di rilevante spessore per il raggiungimento a livello interdisciplinare quali:
a) facilitare i processi di INTEGRAZIONE
nei partecipanti che, per qualsivoglia motivo, non sono pienamente integrati
nel contesto sociale o che rischiano, per la loro condizione o per difficoltà a
sapersi relazionare con gli altri, l'EMARGINAZIONE;
B) mantenere ed aumentare lo stato di integrazione nei
soggetti partecipanti che non vivono situazioni problematiche o di disagio.
C) L'arricchimento e il miglioramento tecnico delle
attività didattiche attraverso la cooperazione fra le scuole gli enti pubblici e
le organizzazioni sportive.
D) Il soggetto
promotore, ha come principio basilare la
CENTRALITA' dello studente che, innestandosi nel contesto più ampio delle
proposte extracurriculari, trova
occasioni concrete di affermazione e sviluppo verso risultati significativi quali, educare alla salute,
compiuto stato di benessere psico-fisico, dialogo e confronto positivo e
rispetto dell'ambiente.
E) La realizzazione in rete del progetto consente un
rilevante risparmio di spesa rispetto all'interesse per i risultati attesi, che comporterebbero un
più alto impegno finanziario, se affidati all'impegno di ogni singola scuola.
F) garantire lo sviluppo psico-motorio degli alunni attraverso i
principi sani dello sport quali, lealtà, tenacia, socializzazione, ecc. si
intende divulgare il principio di solidarietà soprattutto in considerazione:
- alto numero di alunni extracomunitari
nel territorio;
- presenza di alunni disabili;
- soggetti svantaggiati ed a rischio di
emarginazione
L'interesse o la spettacolarità del progetto sono
strategicamente elementi per coalizzare l'attenzione sociale dei mezzi di
informazione, per dare risonanza ai più autentici valori dello sport. A tal
fine verrà realizzato uno strumento multimediale CD room contenente le attività
sportive espletate.
Le attività che si
proporranno si svolgeranno in contesti di "normalità" e accomuneranno
soggetti al pieno delle potenzialità individuali con soggetti che potrebbero,
laddove presenti, rilevare problemi a livello fisico e/o relazionale. In tale
contesto, particolare attenzione sarà posta agli alunni di diversa etnia per
garantire un pieno inserimento sociale nel contesto crotonese.
Partendo dal presupposto che educare significa, fornire
all'allievo tutti gli stimoli necessari affinché possa realizzarsi come uomo
libero, capace di essere l'artefice della propria vita e di mantenere un
corretto rapporto con la società in cui vive, l'insegnamento del nuoto e della
vela, nel contesto del presente
progetto, mirano a concorrere allo sviluppo ed al mantenimento dell'equilibrio
psico-fisico; a realizzare un'ampia vita di relazione e di integrazione sociale
ed essere un momento di confronto con gli altri per tutti i soggetti
interessati alle attività ed educarli al rispetto dell'ambiente e delle regole
civili.
La pratica di attività
sportive non si limita allo sviluppo motorio degli alunni ma, tende
essenzialmente a :
- creare momenti aggregativi
tra i giovani partecipanti improntati sulla solidarietà, sulla convivenza
civile e sul rispetto dell'ambiente;
- garantire una integrazione
concreta ed efficace dei disabili, coinvolgendoli a pieno nelle attività;
- garantire l'integrazione di soggetti stranieri e degli alunni svantaggiati, sviluppando processi di inserimento e di accettazione delle diversità culturali e comunicative;
I tempi di espletamento del progetto sono da
considerarsi nei mesi estivi ossia quando gli
studenti non sono impegnati in attività scolastiche e non hanno la possibilità
di praticare lo sport all'interno dell'ambiente scolastico.
Durata: mesi 2
Tempi: Luglio e Agosto 2005
Lezioni: settimanali
Orario: 2 h giornaliere
Il personale che verrà
impegnato per la realizzazione delle attività sportive sarà:
- Coordinatori ed esperti del
progetto;
- docenti di educazione
fisica e di attività motoria;
- Istruttore di nuoto;
- Istruttore di vela.
f/to
Il Coordinatore per l’Educazione Fisica e Sportiva
Prof.
Daniele Paonessa