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Ministero della Pubblica
Istruzione
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Prot.
n. 18041/p Catanzaro, 3 ottobre 2006
Ai
Sigg. Dirigenti Scolastici
delle scuole di ogni ordine
e grado della Regione
Ai Sigg. Coordinatori
degli Uffici
Scolastici Provinciali della Regione
Ai Sigg. Coordinatori di E.
F. S.
degli Uffici
Scolastici Provinciali della Regione
E,
p.c. Al Responsabile
Coordinamento
Dirigenti Tecnici della Regione
- Loro Sedi -
OGGETTO: Attività
sportive in orario extracurricolare – Anno Scolastico 2006/07.
Linee Guida .
Si è rilevato come, nel
precedente anno scolastico, la produzione di linee guida abbia consentito, nel pieno rispetto dell’autonomia delle
istituzioni scolastiche, maggiore
uniformità di comportamenti sul territorio regionale per l’organizzazione e la
realizzazione delle attività sportive in orario extracurricolare – Giochi
Sportivi Studenteschi.
Accertata, quindi, la validità
della suddetta iniziativa, si ritiene utile fornire le allegate Linee guida, anche per il corrente
anno scolastico, con le modifiche ed integrazioni suggerite dai Coordinatori di
Educazione Fisica della Regione.
IL DIRETTORE GENERALE
F.to Francesco
Mercurio
LINEE GUIDA
Adempimenti
da parte degli Uffici Provinciali di
Educazione Fisica e Sportiva
Nell’ambito dell’attività sportiva scolastica e dei Giochi Sportivi Studenteschi 2006/07, i Coordinatori di E. F. S. della Regione sono tenuti a:
·
predisporre la
realizzazione delle attività al di fuori dell’orario curriculare;
·
istituire una
Commissione di Coordinamento Provinciale – C.C.P. – per la programmazione,
l’organizzazione e la realizzazione dei Giochi Sportivi Studenteschi;
·
utilizzare il
Tesserino Sportivo Scolastico, quale documento di riconoscimento, in
sostituzione del modello di attestazione d’identità o documento personale,
valevole su tutto il territorio regionale;
· inoltrare, alle scuole interessate, la documentazione allegata, necessaria per l’adesione ai G.S.S.;
·
promuovere sul
territorio delle conferenze di servizio entro i termini sotto indicati, al fine
di evadere le esigenze informative ed
organizzative dei docenti di educazione fisica interessati alle attività:
a) Conferenza di servizio entro il 20.10.2006, per
esporre la programmazione delle attività , nonché le Linee guida delle
attività;
b) Conferenza di servizio entro l’ultima decade di
Febbraio 2007, per la verifica
in itinere delle attività.
·
Inoltrare
all’Ufficio per le attività motorie, fisiche e sportive dell’USR per
Inoltre, nell’ambito dei Piani Provinciali per le
attività motorie e sportive, redatti da ciascun Ufficio Provinciale si
suggerisce ai Sigg. Coordinatori di educazione fisica di promuovere:
·
manifestazioni
conclusive delle attività e feste dello sport
con iniziative a carattere culturale per l’approfondimento delle
tematiche inerenti l’attività sportiva;
·
la pratica delle
attività sportive a favore degli alunni diversamente abili;
·
l’attività
motoria nella scuola dell’infanzia e primaria, nonché la formazione del
personale insegnante;
· promuovere l’apertura pomeridiana delle scuole per iniziative progettuali quali l’associazionismo sportivo scolastico, centri per le attività motorie ed altro, per favorire momenti di aggregazione e di socializzazione sul territorio al fine di arginare la dispersione scolastica.
1. OBIETTIVI
EDUCATIVI E FORMATIVI
Per l’adesione ad ogni
singola disciplina sportiva è richiesta un’oculata valutazione, da parte degli
organi preposti, circa le “reali esigenze della scuola”, dei “bisogni degli
alunni” tenuto conto degli obiettivi formativi ed educativi, nonché delle
possibilità della scuola di disporre degli impianti “propri, di altre scuole o
di privati” idonei alla realizzazione delle varie attività;
E’ indispensabile che si attui un’informazione dettagliata e capillare delle attività sportive nel loro concreto svolgimento, in quanto una corretta pubblicizzazione di tale attività presso l’utenza scolastica e le rispettive famiglie, permette l’assolvimento della funzione di servizio sociale reso dalla pratica sportiva.
Pertanto, la pubblicizzazione relativa dovrà indicare
chiaramente programmi, orari, calendari definiti, docenti coinvolti, sedi di
svolgimento delle attività programmate e deliberate;
3. ATTIVITA’ NELLA SCUOLA PRIMARIA
I docenti di ruolo di Educazione Fisica, con istanza
da inoltrare all’Ufficio E.F. e previo nullaosta del proprio Dirigente
Scolastico, potranno svolgere presso le Scuole Primarie che avranno prodotto
formale richiesta e relativo progetto, le attività di:
a) Consulenza necessaria per la programmazione, la
progettazione e il coordinamento delle Attività Motorie nella Scuola Primaria;
b) Attività ludico-sportive e/o Gioco-Sport in orario
extracurriculare, previa delibera degli
OO. CC..
Il Coordinatore di E. F. provvederà
all’individuazione e segnalazione alle scuole interessate dei docenti di ruolo
disponibili allo svolgimento delle predette attività, che non potranno superare
le 6 ore settimanali.
Inoltre, al fine di monitorare la ricaduta di tale
attività, al termine dell’anno scolastico, la scuola interessata provvederà ad
inoltrare all’Ufficio E.F. una relazione dettagliata relativa alla valutazione
dell’intervento del docente consulente, nonché la ricaduta delle stesse.
Per le scuole / Istituti che hanno dato la loro
adesione all’attività, il monte ore richiesto dovrà corrispondere alle reali
esigenze della scuola ed essere proporzionale al numero degli alunni coinvolti
nelle attività extracurricolari ed alla disponibilità degli impianti che
dovranno essere indicati in uno specifico progetto contenuto nel P.O.F. ;
Le attività sportive extracurricolari dovranno essere calendarizzate in modo tale da evitare che due o più docenti di Educazione Fisica possano operare in giorni e orari comuni. La contemporaneità con cui spesso risulta che i diversi gruppi svolgono le attività nel medesimo locale “palestra” rappresenta un inconveniente e non un’agevolazione (non è didatticamente e metodologicamente sostenibile, né giustificabile giuridicamente che due docenti operino con i rispettivi gruppi di lavoro nello stesso spazio/locale, nello stesso tempo/orario, in cui si svolgono le attività);
Le attività devono
necessariamente avere carattere continuativo e non episodico con l’effettivo
coinvolgimento della generalità degli alunni, soprattutto quelli disabili,
dall’inizio alla fine dell’anno scolastico;
L’orario delle attività deve essere modulato in modo da consentire una congrua pausa pranzo tra la fine delle attività curricolari e l’inizio delle ore extracurriculari;
8. ATTIVITA’
EXTRACURRICOLARI
9. ATTRIBUZIONE ORE EXTRACURRICOLARI
L’attribuzione delle ore di avviamento alla pratica
sportiva extracurricolare dovranno essere assegnate a:
·
in via
prioritaria, al personale docente della scuola con ore a disposizione e, poi, al personale docente in eccedenza all’orario
di cattedra, ciò per evitare aggravio finanziario;
·
in via
subordinata, al personale docente della scuola
titolare su sostegno, in possesso del titolo specifico (Diploma ISEF o Laurea
in Scienza Motorie), purchè le attività siano ricomprese nel piano dell’offerta
formativa diretta all’integrazione e al recupero degli alunni disabili;
·
da ultimo, al
personale docente di Educazione Fisica, titolare in altra Istituzione Scolastica
(prestito professionale), previo nulla osta del Dirigente Scolastico e istanza
della scuola interessata;
·
diplomato ISEF o
Laureato in Scienze Motorie, previa autorizzazione dell’Ufficio competente, e a
seguito di stipula di contratto d’opera, con oneri a carico della scuola;
10.
UTILIZZO DELLE PALESTRE SCOLASTICHE
· Il riferimento normativo principale della legislazione sull’utilizzo delle palestre scolastiche è l’art. 90, comma 26, della legge 27 dicembre 2002 n° 289.
·
Ai sensi
dell’art. 89 Dlvo 297/94, le palestre e gli impianti sportivi compresi negli
edifici scolastici, sono ad ogni effetto locali scolastici e quindi riservati
per loro destinazione giuridica alle attività scolastiche, la loro concessione
ad enti e associazioni deve fare salve in via prioritaria le attività
programmate dalla scuola in orario extracurricolare ( vedi sentenza C.d.S. n°
377/1982 );
·
In relazione
all’uso delle palestre e degli impianti sportivi delle scuole da parte di
soggetti esterni ( Enti, Associazioni, Società Sportive ecc. ) per lo
svolgimento di attività in orario extrascolastico si richiamano le norme di cui
agli artt. 96 e 22 del Dlvo 294/97.
11. COLLABORAZIONI SCUOLA -
EXTRASCUOLA
·
L’organizzazione
e la realizzazione delle attività previste nell’ambito dei Giochi Sportivi
Studenteschi sono subordinate alla effettiva collaborazione che le Federazioni
sportive interessate assicureranno all’Ufficio Educazione Fisica e Sportiva. In
assenza di tale collaborazione l’Ufficio E. F. non garantirà l’avvio delle
attività, dandone tempestiva comunicazione alle scuole interessate.
·
Le SS.LL.
dovranno, inoltre, attenersi alle indicazioni tecnico-organizzative dei Giochi
Sportivi Studenteschi per l’anno scolastico 2006-2007.
12. INIZIO ATTIVITA’
·
Le attività
sportive extracurricolari possono avere inizio a decorrere dal 1° Ottobre 2006
previa presentazione completa della documentazione necessaria;
·
I Coordinatori
Provinciali di Educazione Fisica provvederanno, entro e non oltre il 20 OTT.
06, ad acquisire agli atti d’Ufficio la documentazione sotto elencata. Non si accettano fax e saranno considerate
valide le adesioni che perverranno oltre il predetto termine, purchè spedite
entro tale data.
Farà fede il timbro postale .
1)
Copia di quanto deliberato dagli OO. CC. riguardante la progettualità degli Insegnanti di E. F. , redatta secondo i principi di un’idonea
programmazione e con l’indicazione di:
·
Data presumibile
di inizio e termine delle attività;
·
Numero di alunni
coinvolti;
·
Numero di gruppi
costituiti;
·
Numero
necessario delle ore extracurricolari;
·
Nominativi dei
docenti preposti ai vari gruppi;
·
Numero degli
alunni disabili coinvolti;
·
Impianti
utilizzati;
·
Relazione
sintetica su quanto emerso a seguito di un monitoraggio sulle singole
discipline che gli alunni intendono praticare;
·
Impegno di spesa per la realizzazione delle attività programmate (
trasporti, attrezzature sportive altro..
) ;
2) Modello
A: attività programmate;
3) Modello
B: proposta di nomina di ogni singolo docente;
4) Modello C: adesione ad ogni singola
disciplina sportiva, correlata alle reali
possibilità della scuola di disporre degli idonei impianti “propri, di
altre scuole o privati” per lo
svolgimento delle attività che si
intendono realizzare;
5) Modello D: Copertura assicurativa degli alunni partecipanti a
cura della
scuola;
6) Modello
E: Giudici Gara (individuazione di figure quali Arbitro, come Alunni,
Docenti, Genitori…) ;
7) Modello F: Richiesta per il rilascio del Tesserino Sportivo
Scolastico.
13. TENUTA REGISTRO
Su di esso dovranno essere riportati:
·
i nomi dei
docenti autorizzati allo svolgimento delle attività extracurricolari;
·
l’indicazione
del numero delle ore settimanali;
·
i giorni della
settimana in cui le attività vengono svolte;
·
eventuali
località idonee e diverse autorizzate dalla
scuola;
·
i nomi degli
alunni partecipanti alle attività giornaliere;
·
Il registro,
sempre aggiornato, unitamente al Tesserino Sportivo Scolastico costituiscono
documenti di riferimento per le attività
di monitoraggio e valutazione dei risultati scolastici promosse dall’ U.
S. R. - Direzione Generale con l’ausilio
dei Coordinatori di Educazione Fisica durante lo svolgimento delle predette
attività;
14. VALUTAZIONE E MONITORAGGIO
Esse a fronte di un considerevole impegno finanziario negli scorsi anni scolastici sono state vaghe e insufficientemente indicative della ricaduta sulla comunità.
Pertanto, è opportuno
che esse siano eseguite con regolarità e cura tenendo presente che una
sensibile diminuzione dei partecipanti nel corso dell’anno, non giustifica il
mantenimento delle attività;
15. SPESA COMPLESSIVA
Attenersi nei limiti di quella del decorso anno
scolastico, in attesa del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Comparto
Scuola – Anno 2006/2009, ovvero di altre disposizioni che dovessero pervenire
dal Ministero della Pubblica Istruzione in merito alla retribuzione delle predette
ore.
16. ADEMPIMENTI DELLA SCUOLA
Nell’ambito delle proprie autonomie è auspicabile che tali iniziative, laddove possibile, siano intraprese e portate avanti in sinergia con gli Enti Locali.
Per la partecipazione ai G.S.S. ogni Scuola o Istituto,
nell’ambito del proprio comune, dovrà assicurare:
a) la disponibilità dell’impianto sportivo “idoneo” per
le attività previste dal calendario, pena l’esclusione dal campionato;
b) la presenza di un “presidio medico sanitario” idoneo
alle esigenze delle gare “interne” in programma, in occasione delle
manifestazioni relative ai G.S.S.;
c)
la relativa
copertura finanziaria per tutte le attività programmate;
d) la copertura assicurativa, a carico della scuola, di
tutti gli alunni e docenti coinvolti nelle attività;
17.
TESSERINO SPORTIVO SCOLASTICO
·
Il predetto
tesserino ( T.S.S. ), a decorrere dall’anno 2005/06, ha validità triennale;
·
la convalida dei
tesserini inoltrati all’Ufficio avverrà entro cinque giorni dalla data di
presentazione, con la restituzione della parte riservata alle scuole. Oltre il
30 GENN. 2007 non saranno vidimati altri tesserini;
18. RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO.
L’intervento del D. S. s’individua come azione essenziale ed altamente educativa, didattica e organizzativa. La verifica e il monitoraggio dell’attività ed il rispetto delle linee guida, anche in considerazione del rilevante impegno finanziario che esse comportano, sono assai importanti per cui i Dirigenti Scolastici sono pregati di effettuare un puntuale accertamento in ordine all’effettivo svolgimento della pratica sportiva e alla consistenza numerica degli alunni coinvolti: condizioni essenziali per legittimare tale insegnamento supplementare con i connessi oneri finanziari. Nel caso in cui il numero degli alunni dovesse risultare particolarmente esiguo, il Dirigente Scolastico provvederà alla sospensione delle attività.
Si ringrazia per la fattiva collaborazione.